INDIPENDENT FILM SHOW 18th EDITION

Nella magnifica oasi incantata della Vigna, si è aperta la diciottesima edizione di questa manifestazione unica nel suo genere. Proprio nel giorno del solstizio d’estate e si concluderà il 23 giugno al Belvedere Museo Nitsch. Solo un pubblico selezionato, quindi su invito, ha potuto assistere ad una lunghissima notte di proiezioni e live expanded cinema fino al sorgere del sole. AFFECT THEORY composto da due film sistemati in posizione planetaria e PATH OF TOTALLY realizzato a seguito dell’eclissi totale dell’agosto 2017, ci conducono all’interno di un allineamento celestiale. Un totale di dieci film e video che esplorano i confini della conoscenza. FREE YOUR PERCEPTIONS a cura di Raffaella Morra è un viaggio della mente o uno studio profondo dell’apparato filmico e delle possibili raffigurazioni prodotte dall’interazione con l’osservatore che partecipa ad una avventura della percezione libero da preconcetti e classificazioni. L’ organizzazione e il coordinamento artistico sono affidati a Raffaella e Giuseppe Morra. Senza di loro tutto ciò non avrebbe ragione di esistere.

La Locanda del Testardo Bacoli

Non venivo da un anno, ma, cibo a parte, la sua particolarità è quella di stare proprio accanto al Tempio di Venere. Uno spettacolo veramente suggestivo. Le due sale sono ben curate nei particolari. Il gioco di luci riesce a dare un tocco originale. La cantina è proprio sotto ai vostri piedi. Servizio veloce e attento. Pesce freschissimo. Piatti colorati e gustosi nella loro semplicità. Dal carpaccio di pesce alle capesante, dalla pasta sottile dei ravioli alla delicatezza della marmora spinata con molta cura. Nulla da eccepire. Solo un suggerimento: nel periodo estivo sconsiglio l’uso dell’auto perché i parcheggi sono stracolmi e la Polizia Locale è molto severa. Lo scooter è la soluzione migliore.

3 Piani Ristorante Cruderia Cocktailbar Terrazza Napoli

Siamo a Napoli, ma per un attimo mi sono sentito altrove. La città ha chiuso le sue saracinesche e la gente è rientrata a casa. Silenzio. Una calda atmosfera circonda la terrazza del Ristorante 3 Piani. Avvolto dalla maestosità dei palazzi di Via Filangieri, assente da qualsiasi suono, puoi avere una sensazione di trovarti in un altro tempo. Se poi aggiungi l’eleganza e la professionalità di Agostino Cacace e quella dello Chef Carlo Spina, allora il gioco è fatto. Ho trascorso una splendida serata ed ho gustato le prelibatezze proposte dal fantasioso menù. Non sapevo cosa prendere: crudita’ di pesce, la famosa parmigiana, ma ho optato per le tagliatelle di calamaro e misticanza. Piatto saporito, delicato, molto fresco e colorato. Tra i primi la scelta è caduta sulla rivisitazione della pasta alla Nerano ed i mezzi paccheri ai frutti di mare: devo encomiare la qualità della pasta che ho trovato superlativa. Buona al palato e al dente al punto giusto È stata la pasta ad esaltare tutto il piatto. Bravissimo. Complimenti. Per secondo ho preferito il filetto perché sono più carnivoro che grande mangiatore di pesce! La carne era tenerissima, si scioglieva in bocca e le verdure che l’ accompagnavano erano veramente gustose. Di solito non mangio la cipolla rossa, ma in questo caso non ho potuto fare eccezione. È il momento del dessert: anche in questo caso le consistenze sono state veramente importanti. Il pane al cioccolato e nocciole con gelato alla vaniglia caramello salato e fave di cioccolato è stato un viaggio dei sensi. Se poi aggiungiamo la bottiglia di vino rosso, un Pinot nero, gentilmente offerta da Agostino Cacace e quello da lui consigliato per fine dessert, allora non puoi che sentirti in Paradiso. Anche il barman ha confermato le mie aspettative: il suo cocktail era veramente buono. Complimenti a tutto lo staff.

3Piani Crudo Cocktailbar Ristotante Terrazza Opening

Tre piani di raffinatezza, tre piani di sobrietà ma soprattutto tre piani di gusto. Non è ancora chiaro il suo nome? 3Piani! Dove?In via Filangieri, nel cuore del salotto di Chiaia. Ieri pomeriggio si è aperto con un aperitivo inaugurale che ci ha veramente incantato. Il cocktail bar, un primo impatto molto importante, è ampio e ti regala quel senso di spazio con le luci ed i colori. La sala ristorante è calda e accogliente. Non vi nascondo che mi sarei accomodato all’ istante. Infine la terrazza: gli edifici più chic di Napoli vi fanno da cornice con balaustre e architetture sontuose. Ho gustato con piacere tutti i fingerfood proposti dallo Chef Carlo Spina. Non ci sono parole per esprimere la bontà, ma anche la presentazione. Un servizio curato e molto attento anche grazie all’altro artefice di tutto ciò: Agostino Cacace. Vorrei ringraziare entrambi per aver portato una ventata di aria fresca in questo salotto un po’ secolare. Venerdì avrò l’ onore nonché il piacere di poter degustare le loro prelibatezze. Vi farò sapere……

Landgoed Duin & Kruideberg Santpoort Netherlands

Oggi desidero iniziare le mie recensioni su Hotel e Ristoranti in Olanda. Posso dire, con certezza, di aver girato tutta la nazione, da nord a sud e da est a ovest, isole comprese. La scoperta è nata 30 anni fa, prima ancora del crollo del muro di Berlino. Amsterdam era grigia, tetra e sporca. Le strade emanavano un tanfo terribile. Gli olandesi si sono evoluti sotto tutti i punti di vista: dal cibo all’abbigliamento, dall’ arredamento all’ impiego di energia ecosostenibile, non per niente Nimega ha vinto il premio come Capitale Verde 2018. Certo, in alcune cose, sono rimasti un po’ indietro, ma anche questo fa parte del fascino dei Paesi Bassi. Tra le tante strutture visitate, desidero iniziare con questo Hotel perché per me rappresenta la maestosità e la sobrietà. Totalmente immerso nel verde. Sembra veramente di dormire in una reggia. Non sto a raccontare tutta la storia di questo edificio, ma leggerla ne vale la pena. Gli fa da specchio un laghetto che si trova dinanzi all’ Hotel e da cornice un parco immenso. Entrando subito ci si immerge in uno stile imperiale che però non appesantisce. Nonostante la dependance sia bella, consiglio di dormire nella struttura principale, perché la sensazione che si può avere è unica nel suo genere. Riesci a sentirti veramente un principe. L’ Hotel è fornito di una Brasserie e di un ristorante One Michelin Star veramente ottimo, oltre alla piscina e un centro benessere. Lo consiglio se volete vivere un’ esperienza regale.

Sushi Sky Bar Giappo Academy

Ieri sera nella splendida cornice del golfo di Napoli, si è inaugurato il Sushi Sky Bar, con una splendida terrazza vista mare, per vivere l’ aperitivo più esclusivo della città e cito le loro parole. L’ evento è organizzato da Giappo Academy e consta di tre percorsi a base di sushi in finger food e drink molto freschi in abbinamento. Partendo dai Barman, veramente molto bravi, per passare a Nicola Miele Chef Executive Gambero Rosso Academy con i suoi spaghetti di calamari marinati in alghe wakame fino ad arrivare agli Chef giapponesi Ais Hirotsugu e Jun Toku che ci hanno fatto gustare: Uramaki con tartare di salmone scottato in salsa teriyaki, con menta e pepe rosa in crosta di pistacchio e cubetti di tonno scottati in crosta di sesamo e salsa ponzu. Ho gustato con piacere questo percorso/abbinamento , originale e soprattutto in una location molto accogliente con una vista veramente mozzafiato che molti pittori hanno immortalato su tela. Il servizio era veramente impeccabile e l’ evento era ben organizzato. La selezione musicale poteva essere migliore e uno dei foodblogger poteva evitare di dire:”Mo’ vac’ a magna’”. Oggi le cadute di stile sono trash.

Chef Nicola Miele

Tufo’ Trattoria Gourmet Napoli

Se avete voglia di gustare la tradizione verace napoletana, allora questo posto fa proprio per voi. È situato a Posillipo a pochi metri da piazza San Luigi. Il locale si rifà proprio ad una trattoria per l’ arredamento, ma un po’ più raffinato. Buono il servizio. L’ antipasto per due, che consiste in crocche’, fiorilli fritti, parmigiana, pasta cresciuta, bruschetta e polpetta, viene servito sopra un recipiente, versione mignon, che è usato nelle friggitorie per far colare l’olio. Molto originale. Per non parlare della buonissima genovese e della pasta e patate che viene girata, alla presenza del pubblico, dentro una forma di parmigiano per darle più sapore. Infine, la crostata al limone della signora Rosa di Marechiaro e’ sublime. Posso dire di essermi alzato da tavola assolutamente soddisfatto.

Festa a Vico

Ieri pomeriggio si è inaugurata la tre giorni, ormai famosa, della Festa a Vico. Il paese era in auge totalmente per festeggiare tutti gli chef che hanno sfilato e cucinato in strada. Ma in particolar modo per quelli campani , ormai diventati famosi in tutto il mondo. Proprio in questa occasione, si festeggiano i 50 anni dello storico locale Pizza a Metro che a mezzanotte ha aperto le porte dei suoi locali per questa particolare ricorrenza sfornando 50 metri di pizza di tutti i gusti. Non poteva mancare lo Chef Gennaro Esposito, de la Torre del Saracino, organizzatore dell’ evento insieme allo Chef Antonino Cannavacciuolo. Ma ho incontrato con piacere lo Chef Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei, Gino Sorbillo, Ciro Oliva e lo Chef Carlo Spina che mi ha letteralmente stupito con la sua fresella dolce. Tra gli stand c’era quello del ristorante La locanda del Testardo di Baia, la straordinaria Pasticceria Di Costanzo di Napoli e De Vivo di Pompei. Ma la festa non è ancora finita!!!

Chef Gennaro Esposito Ristorante La Torre del Saracino Vico Equense

La mia dolce fresella dello Chef Carlo Spina

Gelato di caponatina

Chef Alessandro Moraca

Ristorante Sud Quarto Napoli

Quarto è un Comune flegreo (in Campania) con più di quarantamila abitanti. Sorge nella parte orientale del cratere più esteso dei Campi Flegrei, il Piano di Quarto. Il territorio comunale confina con quello di Napoli. In questo luogo famoso anche per il vino, si trova il ristorante Sud. Ambiente caldo e accogliente, dal gusto unico. Amo Lupin III ed ho ammirato con piacere la figura dell’ispettore Zenigata. È stato emozionante conoscere la Chef Marianna Vitale. Una persona molto semplice ma con grandi idee e la sua cucina lo dimostra palesemente. Chi oserebbe servire 5 piatti di pasta, compreso il dessert, diversi tra loro chiamando il menù:vurria chiuvesse maccarun? Ma solo lei e lo fa con fantasia, delicatezza e amore. Geniale l’ idea di servire come appetizer: l’ evoluzione del ragù. Da buon napoletano l’ ho apprezzato molto, così come sono rimasto deliziato dal mio piatto di pasta al ragù.Eccellente anche il servizio e la selezione dei vini. Da ritornarci, perché la storia continua.