Non è stata la Stella Michelin ad attrarmi, anche perché del Veritas ne ho sentito parlare fin dalla sua apertura. Bene ovviamente. Bensì la curiosità. Punto strategico del Corso Vittorio Emanuele, con un panorama spettacolare, il ristorante gode di due sale calde ed accoglienti. Senza fronzoli. Oggetti scelti accuratamente e con attenzione. Un buon servizio così come la selezione dei vini. Siamo stati veramente deliziati dai piatti dello Chef Gianluca D’Agostino, ma ancor di più dalla sua semplicità. Infatti, quando sono andato a complimentarmi, lui non ha menzionato se stesso, ma solo il suo staff. Questo fa di lui un grande Chef. Dalla palamita marinata con yogurt e capperi alle linguine alla pizzaiola di manzo crudo. Dal cappello del prete di podolica, al pesce all’ acqua pazza, una delle più delicate che abbia mai assaggiato, con sfere di tapioca e nocciola. Fino al dessert: un cremoso al cioccolato con biscotto all’ amaretto e crema inglese alla vaniglia. Posso affermare con sincerità di aver mangiato benissimo. I piatti erano visivamente deliziosi. Da ritornarci.