Siamo a Napoli, ma per un attimo mi sono sentito altrove. La città ha chiuso le sue saracinesche e la gente è rientrata a casa. Silenzio. Una calda atmosfera circonda la terrazza del Ristorante 3 Piani. Avvolto dalla maestosità dei palazzi di Via Filangieri, assente da qualsiasi suono, puoi avere una sensazione di trovarti in un altro tempo. Se poi aggiungi l’eleganza e la professionalità di Agostino Cacace e quella dello Chef Carlo Spina, allora il gioco è fatto. Ho trascorso una splendida serata ed ho gustato le prelibatezze proposte dal fantasioso menù. Non sapevo cosa prendere: crudita’ di pesce, la famosa parmigiana, ma ho optato per le tagliatelle di calamaro e misticanza. Piatto saporito, delicato, molto fresco e colorato. Tra i primi la scelta è caduta sulla rivisitazione della pasta alla Nerano ed i mezzi paccheri ai frutti di mare: devo encomiare la qualità della pasta che ho trovato superlativa. Buona al palato e al dente al punto giusto È stata la pasta ad esaltare tutto il piatto. Bravissimo. Complimenti. Per secondo ho preferito il filetto perché sono più carnivoro che grande mangiatore di pesce! La carne era tenerissima, si scioglieva in bocca e le verdure che l’ accompagnavano erano veramente gustose. Di solito non mangio la cipolla rossa, ma in questo caso non ho potuto fare eccezione. È il momento del dessert: anche in questo caso le consistenze sono state veramente importanti. Il pane al cioccolato e nocciole con gelato alla vaniglia caramello salato e fave di cioccolato è stato un viaggio dei sensi. Se poi aggiungiamo la bottiglia di vino rosso, un Pinot nero, gentilmente offerta da Agostino Cacace e quello da lui consigliato per fine dessert, allora non puoi che sentirti in Paradiso. Anche il barman ha confermato le mie aspettative: il suo cocktail era veramente buono. Complimenti a tutto lo staff.






